322. Via Emilia Est, angolo Via Saliceto Panaro
Necropoli e strada. Età romana e tardoantica
1989. Scavi eseguiti in occasione di un intervento edilizio (intervento Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna)
Si rinvennero, allineati ai margini di un canale, a m 3-3,50 di profondità, blocchi di pietra calcarea e di marmo, parti frammentarie di sepolcri di età romana, tra cui un monumento a edicola, databili tra la fine del I secolo a.C. e la metà del I secolo d.C.
I materiali, che non si trovavano nella loro collocazione originaria, erano stati presumibilmente recuperati in epoca tardoantica dalla vicina necropoli orientale della città romana e riutilizzati per lavori di risistemazione della via Emilia, forse, come nel caso del rinvenimento 358 di Via Bonacini, per realizzare una massicciata laterale.
Nello stesso intervento, circa ad un centinaio di metri a nord della Via Emilia, fu trovato in sito un ollario di pietra databile alla prima età imperiale e riferibile all’area sepolcrale che si sviluppava ad est della città romana. I materiali sono conservati presso il Lapidario Romano dei Musei Civici di Modena.
Rinvenimenti
Ollario
Ollario di marmo di forma parallelepipeda con copertura a tetto displuviato. Conserva all’interno un incavo in cui originariamente era collocata un’urna di vetro per le ceneri. Il coperchio era sigillato e fissato alla base mediante grappe di metallo di cui si conservano ancora le tracce. Fine del I secolo a.C. – metà del I secolo d.C.
Frammento di monumento funerario
Blocco di marmo decorato con motivo a cancello, originariamente parte di un monumento funerario a edicola di cui costituiva la balaustra collocata sul lato sinistro. Il monumento è databile tra la fine del I secolo a.C. e la metà del I secolo d.C. Venne reimpiegato in epoca tardoantica/altomedievale nella sistemazione di un canale che fiancheggiava la via Emilia.