Gaio Cassio Longino

Fu con Marco Giunio Bruto a capo della congiura che determinò l’uccisione di Cesare alle idi di marzo del 44 a.C. In precedenza era stato console (73 a.C.) e l’anno successivo aveva cercato in qualità di proconsole di contrastare presso Modena la ribellione degli schiavi guidata da Spartaco dal quale era stato sconfitto. Dopo l’accordo fra Marco Antonio e Ottaviano e l’istituzione del secondo triumvirato fu sconfitto assieme a Marco Giunio Bruto presso Filippi (42 a.C.) in Macedonia, e conseguentemente si tolse la vita.