306. Viale Martiri della Libertà – Viale Rimembranze, ex Distretto Militare

Necropoli. Età tardoantica
1893. Rifacimenti al muro di cinta orientale del Genio Militare (ricerche A. Crespellani)

A m 5,50 di profondità, vennero messe in luce sette tombe del tipo a cassa laterizia con copertura alla cappuccina disposte in due file regolari. Tre contenevano uno scheletro di adulto senza corredo. Nelle altre quattro si rinvennero gli scheletri di quattro bambini deposti all’interno di anfore segate in corrispondenza del massimo diametro.

Una di queste, databile tra il IV e il VI secolo d.C., conteneva una moneta dell’imperatore Vespasiano (69 – 79 d.C.), utilizzata nelle sepolture come “obolo di Caronte”, ossia come pagamento simbolico del pedaggio al nocchiero infernale per traghettare le anime dei defunti nell’Aldilà.

Il rinvenimento, che si colloca al limite sud-orientale di Mutina, è riferibile alla necropoli tardoantica a sud della città. Parte dei materiali è conservata presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Rinvenimenti

Frammento di anfora

Frammento di anfora segata ed utilizzata per deporre il corpo di un bambino all’interno di una tomba a cassa laterizia. IV-VI secolo d.C.

 

Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena