242. Vicolo Tornei, Piazzale della Gatta

Edificio e condotti fognari. Età romana e tardoantica
1845. Due sondaggi effettuati in concomitanza con le ricerche archeologiche condotte dalla Società Archeologica sotto all’attuale Palazzo della Provincia

I due sondaggi evidenziarono una stratigrafia archeologica piuttosto articolata. Al di sotto di strati di età moderna (tra m 0 e m 0,65) e a quelli alluvionali (m 0,65 – 1,95) venne rilevato un livello di abbandono e crollo (m 1,95 – 2,38) sovrastante strati archeologici di età tardoantica e romana, che raggiungevano una profondità di circa m 4,50. Nel primo sondaggio vennero individuate a m 4,18 le fondazioni di due muri di età tardoantica, la cui datazione appare confermata dalla presenza di una moneta di Costantino del 330 a.C.

Nel secondo sondaggio, al di sotto di uno strato con resti pavimentali sconvolti, fu portato alla luce alla profondità di m 5,27 un condotto fognario in laterizi con inclinazione e direzione est-ovest, forse da riconnettere ad un collettore principale rintracciato sotto il decumano individuato negli scavi del Palazzo della Provincia (rinvenimento 251).

Dei numerosi materiali archeologici è stato possibile rintracciare solo una cassetta di piombo con decorazione floreale, forse pertinente ad un impianto idrico.

Rinvenimenti

Cassetta di piombo

Cassetta di piombo con decorazione a fregio floreale in bassorilievo ottenuta a matrice. Su un lato mostra fori di forma triangolare e quadrata. Lo stato di conservazione non permette di comprenderne l’utilizzo, ma è probabile che si tratti di una cassetta di derivazione o di filtraggio connessa a condotti d’acqua.

La presenza del fregio floreale farebbe ipotizzare che la cassetta fosse a vista, forse accanto ad una vasca o ad una fontana. La datazione è compresa tra il I e l’inizio del II secolo d.C.

 

Cassetta di piombo con decorazione a fregio floreale in bassorilievo ottenuta a matrice. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena