47. Area di via F.M. Molza?

Necropoli. Età tardoantica
Ottobre 1635. Scavi del fossato delle mura della città, in occasione dell’ampliamento seicentesco per la costruzione della Cittadella

Cronache del XVII secolo descrivono il rinvenimento, ad una profondità imprecisata, di un sarcofago a cassa liscia e di una tomba del tipo a cassa di lastre di pietra. L’associazione di un sarcofago a cassa liscia con una sepoltura a cassa, costruita probabilmente con lastre di reimpiego, fa propendere per una datazione ad età tardoantica.  Il rinvenimento è riferibile alla necropoli tardoantica a ovest di Mutina. I materiali non sono conservati.

Approfondimento

La cronaca Colombi ricorda il rinvenimento di “un altro casone giusto simile al altro qual vi era dentro le ossa di due teste di morto”, insieme ad una seconda sepoltura formata da “quattro pietre marmore comise insieme con dentro le ossa d’una dona et d’una putta”. La notizia è stata riportata anche dall’anonimo autore del Trattato della Città di Modena.

Fonti e documenti

Il mese d’Ottobre 1635 trovorono nel far le fossa della fortezza dalla banda di sopra un altro casone giusto simile al altro come sopra qual vi era dentro le ossa di due teste di morto. Et ancora fu trovato nel fare detta fosa quatro pietre marmore comise insieme che facevano una sepoltura con dentro le ossa d’una dona come si credeva et d’una putta.

 

Vincenzo Colombi, Cronaca di Modena, (dal 1597 al 1643)
BE, Cronache Modenesi Manoscritte, Racc. Campori 291 = (g.B.6.11, c. 16 r.)

 

Trattato della Città di Modena

Parimente del detto anno 1635 fu trovato un altro monumento di marmo simile al sudetto, dalle quatro pietre in fuori che non vi erano, qual fu trovato sotto terra nel cavare la fossa della forteza dal aparte di sopra, nel quale vi era dentro le ossa di due teste di morto.
Parimente nel detto loco [quel brazzo per unire la fossa vecchia della città con la fossa nuova della fortezza] furono trovate, nel cavare detta fossa quatro pietre di marmo comise insieme che formavano un sepolcro nel quale fu trovato dentro le ossa di due teste di morto, cioè come dicevamo, una testa di una donna et l’altra di una puta.

 

Trattato della città di Modena et suo ducato et delle cose in esso accadute
BE, Cronache Modenesi Manoscritte, a.M.G.10.33, c. 45 r.