48. Area di Largo A. Moro, isolato tra Via F.M. Molza – Via S. Fabriani e Via Emilia Ovest – Viale G. Storchi

Necropoli. III-IV secolo d.C.
27 novembre 1546. Scavi per la costruzione del baluardo di porta Cittanova

Una cronaca del XVI secolo ricorda il rinvenimento di una tomba del tipo a cassa di piombo. La tomba è riferibile alla necropoli tardoantica a ovest di Mutina. L’indicazione precisa del luogo di rinvenimento (in coincidenza della “punta” del baluardo di Cittanova) permette di ubicare la sepoltura a nord della via Emilia. Il sarcofago non è conservato.

Approfondimento

La cronaca di Tommasino de’ Bianchi attesta il recupero di una sepoltura in sarcofago di piombo “più grossa e grande che non è quelle doe altre sepulture de piombo”, che erano state rinvenute alcuni giorni prima. Gli altri due sarcofagi di cui parla Tommasino sono descritti ai rinvenimenti 51 e 52.

Fonti e documenti

Sabato a dì 27 ditto.
Una sepultura de piombo s’è atrovata questo dì nel cavamento della fossa del bellovardo fora della porta Cittanova al incontro della punta del detto bellovardo verso settentrione, la quale è più grossa e grande che non è quelle doe altre sepulture de piombo trovate a dì 23 del presente et el Sig.r Governatore l’à fatta menare in castello a uno carro, la quale pexa l.

 

Tommasino de’ Bianchi, Cronaca modenese, 27 novembre 1546
BE, Cronache Modenesi Manoscritte, a.T.1.9, c. 475 r.