45. Area di via F.M. Molza?

Necropoli. Età tardoantica
16 agosto 1635. Scavi per il fossato delle mura in occasione dell’ampliamento seicentesco per la costruzione della Cittadella

Cronache del XVII secolo riportano la notizia del rinvenimento, a m 3,20 circa di profondità, di un sarcofago a cassa liscia di cui viene fornito anche un disegno schematico. Il rinvenimento è riferibile alla  necropoli tardoantica a ovest di Mutina. Il sarcofago è andato disperso.

Approfondimento

La cronaca Colombi e l’anonimo autore del Trattato della Città di Modena ricordano che il 16 agosto 1635, non più di un mese dopo l’inizio dei lavori di ampliamento delle mura per la costruzione della Cittadella, si rinvenne un sarcofago di marmo di cui fu realizzato anche uno schizzo. Nel disegno il sarcofago appare collocato su quattro blocchi parallelepipedi allineati e distanziati tra loro. All’interno, stando alle notizie fornite dai cronisti, “non vi era altro che terra”.

 

Fonti e documenti

…Et il dì 16 agosto del detto anno [1635] nel far la fosa nuova della città per unir la città con la Cittadella fu trovato un cassone di marmore grando come sono quelli del domo; fu trovato dalla parte di sopra della detta fossa sotto terra sei brazza et sotto vi erano quatro pietre di marmore longhe et il detto casone nel infrascrita forma qual non vi era dentro altro che tera.

Vincenzo Colombi, Cronaca di Modena, (dal 1597 al 1643)
BE, Cronache Modenesi Manoscritte, Racc. Campori 291 = (g.B.6.11, c. 14 v.)

Trattato della Città di Modena

Nel cavare la fossa nuova della città di sopra, cio è quel brazzo per unire la fossa vecchia della città con la fossa nuova della fortezza, ivi fu trovato sotto terra il dì 16 Agosto del detto anno 1635 un monumento grande di marmo con sotto quatro pietre simili nel modo e forma come quivi sotto si vede disegnato il quale era sotto terra braza 6 incirca et era quasi pieno di terra e non d’altro e per il molto tempo che ivi era stato il marmo era alquanto infradicito.

Trattato della città di Modena et suo ducato et delle cose in esso accadute
BE, Cronache Modenesi manoscritte,a.M.G.10.33, c. 45 r.

Rinvenimenti

Sarcofago

Negli schizzi eseguiti dai cronisti il sarcofago appare del tipo a cassa liscia con coperchio a doppio spiovente ed acroteri angolari, elementi che farebbero propendere per una datazione del monumento all’età tardoantica.

da Vincenzo Colombi, Cronaca di Modena, (dal 1597 al 1643)
BE, Cronache Modenesi Manoscritte, Racc. Campori 291 = (g.B.6.11, c. 14 v.)