357. Piazza XX Settembre

Edificio e necropoli. Età romana e tardoantica
1997 e 2014. Lavori per il rifacimento dei bagni pubblici in Piazza XX Settembre (scavi Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna)

Gli scavi del 1997, che hanno interessato una superficie di 10 mq, hanno messo in luce una spessa stratificazione archeologica databile dall’età moderna all’età romana. Al di sotto dei resti degli edifici moderni, già demoliti per la realizzazione della piazza, sono state rinvenute strutture di età altomedievale, edificate dopo gli episodi alluvionali di età tardoantica/altomedievale. Gli strati alluvionali avevano coperto i resti di una necropoli, di cui sono state scavate 19 tombe, databili tra il IV e il VI secolo d.C.

Le tombe, poste ad una profondità compresa tra m 3,10 e m 3,50, erano di diverse tipologie: in fossa, in anfora, alla cappuccina. Il nucleo sepolcrale, riferibile alla necropoli tardoantica ad ovest della città, si era sviluppato su livelli di demolizione e di crollo di precedenti edifici residenziali.

Un muro in mattoni con andamento parallelo alla Via Emilia, riferibile forse ad una domus, è stato trovato, infatti, alla profondità di circa metri 4,40, sotto allo strato in cui erano state scavate le sepolture.

Negli scavi del 2014 sono emerse, alla profondità di 3 m, sei ulteriori sepolture appartenenti alla necropoli tardoantica. Tra le sepolture, disposte in due file parallele orientate nord-ovest / sud-est, due sono costituite dai ventri di anfore africane, e quattro da casse laterizie alla cappuccina.

All’interno delle tombe non sono stati ritrovati elementi di corredo, ma il fatto che le fosse sepolcrali siano state scavate in uno strato fortemente antropizzato contenente monete databili alla seconda metà del IV sec. d.C. conferma la datazione proposta per i rinvenimenti del 1997.

I materiali sono conservati presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.