252. Corso Adriano 75

Edificio, pozzi e condotto fognario. Età romana e tardoantica
1846. Ricerca archeologica programmata presso casa Forghieri (ricerche M. Sirotti, L. Forni, Società Archeologica)

In un sondaggio di m 4,20 di diametro si rinvennero a m 2,86 di profondità un grande muro con direzione nord – sud e due pozzi di cui almeno uno certamente antico. Procedendo nello scavo, a m 3,69, vennero individuati un pavimento a mosaico con lastre di marmo ed un lastricato di marmo.

Sottostanti ad essi erano resti di altri muri, un pozzo e un condotto fognario con direzione ovest – est che risultava pertanto perpendicolare al muro. Il condotto costruito in laterizi era munito di volto ed era largo cm 36 e alto m 1,40.

Fra i materiali rinvenuti erano anche un frammento con gorgone a bassorilievo e vari frammenti di intonaci dipinti. Il ritrovamento è forse riferibile ad un vasto complesso edilizio che comprendeva anche il vicino rinvenimento 251, verosimilmente attribuibile alle terme e ad ambienti ad esse connessi.

I materiali non sono conservati.

Fonti e documenti

Manoscritto di M. Sirotti

Lo scavo è documentato da un libretto manoscritto di Medardo Sirotti, assistente di Celestino Cavedoni. L’autore riporta in una sorta di diario di scavo la sequenza degli strati e dei resti archeologici rilevati giorno dopo giorno.

 

BE, Carte Cavedoni, a.s.3.5, fascicolo “Scavi di Modena”