224. Via Università 45, angolo Corso Canalgrande (edificio dell’Università)

Edificio o domus. I-IV secolo d.C.
1850 e 1883. Scavi per fondazioni (ricerche di C.Cavedoni e A. Crespellani)

Nel 1862 Celestino Cavedoni ricordava che dodici anni prima, nel corso di scavi nell’edificio di proprietà Frignani, all’angolo fra via Università e corso Canalgrande, erano stati scoperti, alla profondità di circa 5 metri, resti di muri e una grande quantità di lucerne, tanto che successivamente Arsenio Crespellani avanzò l’ipotesi che si trattasse di una bottega o di un magazzino di un venditore di lucerne.

Nel 1883 Crespellani ricorda che, durante ulteriori lavori effettuati nella stessa area, si trovarono, a circa m 3,90 di profondità, tre muri che delimitavano uno spazio rettangolare di m 2,50 x 1,50. All’interno di questo ambiente apparvero in successione stratigrafica un pavimento in cocciopesto (a m 4,30 di profondità) e uno strato con “materiali romani di scarico”, alla base del quale (circa m 5,14 dal piano stradale) era un mosaico a tessere bianche. Alcune trivellazioni permisero, inoltre, di accertare che le fondazioni dei muri si spingevano fino alla profondità di m 5,50.

L’indicazione delle profondità e le tipologie dei materiali attestano due successive fasi costruttive. In una prima fase l’area appare interessata da un edificio con pavimento a mosaico il cui impianto potrebbe risalire probabilmente alla fine del I secolo a.C., forse in relazione con la ricca domus individuata nel 1965 sull’altro lato di Via Università (rinvenimento 225).

La seconda fase edilizia con pavimento in cocciopesto, impostata sopra un deposito con materiale di demolizione del precedente edificio, rappresenta probabilmente un impianto di età tardoantica.

Parte dei reperti è conservata presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Fonti e documenti

Manoscritto di A. Crespellani

 

Appunti di Arsenio Crespellani con schizzo planimetrico e sezione dello scavo del 1883. BE, Carte Crespellani, 4.4, cc. 48 r. e v.

Rinvenimenti

Lucerne

Lucerne databili tra la metà del I secolo a.C. e la fine del IV secolo d.C. La prima in basso sulla sinistra, di tipo africano, è decorata sul disco da un pavone racchiuso tra rami di palma stilizzati ed è databile alla seconda metà del IV secolo d.C.

 

Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Frammento di pavimentazione

Frammento di pavimentazione in cocciopesto proveniente dai livelli tardoantichi.

 

Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Tubulo da riscaldamento

Tubulo da riscaldamento in ceramica

 

Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena