66. Via Grasolfi, chiesa di S. Bartolomeo
Struttura muraria (fogna?), fossato. Età romana
2007. Sondaggi meccanici a carotaggio continuo (sondaggi Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena)
Presso la chiesa di S. Bartolomeo sono stati eseguiti due sondaggi, uno all’interno dell’edificio e l’altro all’esterno, lungo via Grasolfi.
Nel primo sondaggio, al di sotto dei livelli attribuibili all’edificio ecclesiastico, sono stati individuati depositi alluvionali spessi 2,60 m che raggiungevano la profondità di 4,60 m. A questa quota è stato intercettato un piano costituito da malta, frammenti ceramici e laterizi dello spessore di 10 cm circa. Al di sotto di questo piano, uno strato antropico era attestato fino a 5,50 m. Da questo livello fino alla profondità di 8,40 m il sondaggio ha evidenziato un muro in laterizi legati da malta, con fondazione spessa 60 cm (da 8,40 a 9 m).
Nel secondo sondaggio i livelli alluvionali raggiungono la profondità di 5,15 m, dove si trovava un piano spesso 5 cm costituito, come nel primo sondaggio, da malta, frammenti laterizi e ceramici. Al di sotto, dopo uno strato argilloso contenente piccoli frammenti laterizi e ceramici spesso circa 50 cm, sono risultati evidenti due spessi depositi argillosi misti a rari frammenti ceramici e laterizi fino a 9 m di profondità. Un ultimo sottile livello di argilla limosa con resti organici e scarsi frammenti laterizi alla profondità di circa 10 m chiudeva la serie stratigrafica.
L’imponente struttura in laterizi rinvenuta nel primo sondaggio, vista la profondità del piano di posa, potrebbe essere ricondotta a un condotto fognario che doveva trovarsi, all’interno del perimetro urbano, poco a ovest del supposto anfiteatro (rinvenimenti 212, 213). Il secondo sondaggio ha invece restituito probabili testimonianze del fossato che correva esternamente alle mura di età romana.