346. Area di S. Lazzaro

Necropoli. Metà I secolo d.C.
Agosto 1749. Intervento imprecisabile in un terreno dei Padri Teatini a S. Lazzaro

Fonti storiche ricordano il rinvenimento di una stele funeraria con iscrizione, inquadrabile nell’ambito della necropoli orientale di Mutina. Attualmente la stele è conservata al Museo Lapidario Estense.

Approfondimento

L’anonimo autore della copia settecentesca della silloge epigrafica modenese dGiovanni Maria Barbieri ricorda il rinvenimento di una stele funeraria con iscrizione “in agro prope S. Lazzarum in fundo P. P. Theatinorum”.

Fonti e documenti

Silloge epigrafica di G. M. Barbieri

 

Giovanni Maria Barbieri, Epitaphia seu inscriptiones vetustissimorum marmorum quae in fodendo in Mutinensi agro variis temporibus inventa sunt. BE, Cronache Modenesi manoscritte, Raccolta Sorbelli 1564, c. 266, n° 41

 

Cippus repertus mense Augusto Die   anno 1749 in agro prope S. Lazzarum in fundo P.P. Theatinorum.

 

Latitudo unciis octo

T. VASSIDIO

.L. CLARO ET
MINIAE. ACRIDI
VASSIDIA T.L.
AVCTA. FECIT
ET
P. VSSIENO DIOGEN

crassitudo unciis sex

altitudo Pedibus 4 et unciis 5

Rinvenimenti

Stele di T. Vassidius Clarus

Stele rettangolare di calcare. Come elementi decorativi presenta soltanto gli spioventi del timpano fiancheggiati da acroteri a palmetta. Il monumento si data tra la metà del I secolo d.C. e l’inizio del secolo successivo.

 

Stele di T. Vassidius Clarus. Museo Lapidario Estense

 

T(ito) Vassidio / (mulieris) l(iberto) Claro et / Miniae Acridi / Vassidia T(iti) l(iberta) / Aucta fecit / et / P(ublio) Ussieno Diogeni.

Vassidia Aucta, liberta di Tito, fece a Tito Vassidio Chiaro, liberto di una donna, a Minia Acride e a Publio Ussieno Diogene.

La liberta Vassidia Aucta erige il monumento sepolcrale al patrono, alla serva Minia Acris e aPublius Vssienus Diogenes.

Datazione: I secolo d.C. (31-70 d.C.)