273. Via Emilia Est, area di S. Lazzaro
Necropoli. I secolo d.C. o metà II secolo d.C.
1209. Scavi nel borgo di S. Lazzaro per il recupero di materiali destinati alla costruzione del Duomo
Un’antica cronaca narra che “per miraculo d’una visione” nei pressi della Via Emilia verso la località di S. Lazzaro furono rinvenuti marmi che servirono alla costruzione del Duomo e due leoni, che vennero collocati nella porta Regia.
I reperti, riferibili alla necropoli orientale di Mutina, furono infatti recuperati mentre era in corso la costruzione della Cattedrale, nell’ambito delle ricerche iniziate da Lanfranco e proseguite dai vari massari della Cattedrale, finalizzate al reimpiego di materiale edilizio antico nel Duomo.
Non vi sono ulteriori dati per confermare l’ipotesi che i due leoni citati dalla cronaca siano gli stessi che si trovano ai lati del portale Maggiore del Duomo a sostegno delle colonne del protiro.
Approfondimento
La Cronaca di San Cesario, risalente al XIV o XV secolo, ma a noi nota soltanto attraverso copie redatte nei secoli successivi, narra come nel 1209 furono rinvenuti presso S. Lazzaro, dove sorgeva la chiesa di S. Croce, nel Borgo Saliceto, “le pietre dell’apparato e salegato” del Duomo allora in costruzione e “i due leoni con le colonne in quella forma che ogi di vede la Regge grande del Duomo verso la Piazza”.
Fonti e documenti
Cronaca di San Cesario
Del 1209 li Modonesi trovorno sotto terra dietro la strada Claudia presso S. Croce fuori della città nel borgo di Saliceto per miracolo d’una visione le pietre del apparato e salegato i due leoni con le colonne in quella forma che ogi di vede la Regge grande del Duomo verso la Piazza.