255. Viale Martiri della Libertà

Edificio o domus? Età romana
30 luglio 1550. Scavi per la costruzione delle mura tra Porta Saliceto e il baluardo di S. Pietro

Una cronaca cinquecentesca ricorda il rinvenimento, durante lo scavo del fossato delle mura, a metri 5,70 circa di profondità, di due mosaici e di altri materiali fra cui due basi di colonne di bronzo che lasciano supporre l’esistenza di un edificio di un certo rilievo.

Il ritrovamento ricade in una zona centrale dell’area urbana dove potevano essere presenti edifici pubblici e residenze private.

I materiali non sono conservati.

Approfondimento

La cronaca di Tommasino de’ Bianchi ricorda il rinvenimento “de doe sorte de musaicha atrovata nel cavare la fossa … la quale è sotto terra braza XI”.

Assieme ai mosaici – continua il cronista -vennero trovate “altre prede vive assai”, da interpretare, secondo la terminologia propria di Tommasino, come elementi marmorei. Nello stesso scavo si rinvennero anche “doe basse de bronze de colone …”.

Fonti e documenti

Cronaca di T. de’ Bianchi

Adì ditto.
Io Thomasino Lanceloto sono stato a vedere questa matina doe sorte de musaicha atrovata nel cavare la fossa al incontro della punta della piata forma fra la porta Saliceto et il bello vardo de S.to Petro dal lato di sopra; la quale è sotto terra braza XI et ge altre prede vive assai, al quale cavamento lo ha tolto a fare cavare M. Bartolamè Fogliano et M.ro Davide de    da   . [manca nel testo]
Item se ge atrovato doe basse de bronze de colone e ogni cosa è de ditti Fogliani per istrumento

 

Tommasino de’ Bianchi, Cronaca modenese, 30 luglio 1550. BE, Cronache Modenesi manoscritte, a. T.1.10, c. 704 r.