254. Viale Martiri della Libertà

Edificio e conduttura idrica. Età romana
4 e 8 luglio 1550. Scavi per la costruzione delle mura tra Porta Saliceto e il baluardo di S. Pietro

Una cronaca del XVI secolo ricorda che durante gli scavi si rinvennero una pavimentazione in laterizi e una rete di condutture idriche di piombo.

Il ritrovamento ricade in un settore dell’area urbana occupato dall’età repubblicana al tardoantico da edifici di carattere pubblico e privato.

I materiali non sono conservati.

Approfondimento

Alla data del 4 luglio 1550 la cronaca di Tommasino de’ Bianchi attesta il rinvenimento di “uno grande conduto de piombo et uno tavolato de prede cotte grande alla antiga”.

E pochi giorni dopo precisa che il grande condotto di piombo aveva varie ramificazioni e che nella stessa circostanza venne rinvenuto “uno grande vaso de preda cotta”.

Fonti e documenti

Cronaca di T. de’ Bianchi

Adì ditto.
M. Bartolamè et Antonio Francesco Foiano che fano cavare la fossa dalla piata forma che è de sopra dalla porta Saliceto ge hano atrovato uno grande conduto de piombo et uno tavolato de prede cotte grande alla antiga, le quale se le fano portare a casa ogni sira et le metteno in municione.

 

Tommasino de’ Bianchi, Cronaca modenese, 4 luglio 1550. BE, Cronache Modenesi manoscritte, a. T.1. 10, c. 696 v.

 

In la fossa dove è la piata forma che ha fatto fare li Foiani de denanti della Camera Ducale che è al incontro dove era S.ta Cecilia se ge atrovato uno grande conduto de piombo el quale aveva molti altri conduti che portavano l’aqua in diversi luochi ma non se sa dove sia el suo principio ne dove andasse detti conduti.
Item se ge atrovato uno grande vaso de preda cotta de tenuta più de una castelata.

Item se ge atrovato uno grande tavelato de taveloni all’antiga.

 

Tommasino de’ Bianchi, Cronaca modenese, 8 luglio 1550. BE, Cronache Modenesi manoscritte, a. T.1. 10, c. 698 r.