226. Corso Canalgrande 30, ex sede dell’Intendenza di Finanza

Necropoli ed edificio? Età tardoantica / altomedievale e romana
1849. Scavi per fondazione di una scala (ricerche C. Cavedoni)

Un manoscritto di Celestino Cavedoni ricorda il rinvenimento a due metri di profondità di tre tombe. La prima, appartenente ad un bambino, conteneva un piccolo elemento ornamentale di metallo “a forma di cetra”, probabilmente un gancio di cintura.

Nella seconda si rinvennero lo scheletro di un individuo giovane, probabilmente di sesso femminile, e fra gli oggetti di corredo due monete di rame forate, di cui una appartenente ad una emissione di Costantino del 330 d.C., l’altra ad un’emissione di Giustiniano I (482-565 d.C.). La terza tomba conteneva le ossa di un adulto e aveva come corredo cinque grossi anelli di ferro, una fusaiola di terracotta e un frammento di vetro.

Nonostante la presenza della moneta di Costantino, il rinvenimento può essere riferito per la tipologia dei materiali ad una fase molto avanzata del periodo tardoantico. Il manoscritto ricorda anche il rinvenimento di altri materiali, fra cui i resti di un pavimento ad esagonette, riferibili ad età romana e verosimilmente trovati ad una maggiore profondità. I materiali non sono conservati.

Fonti e documenti

Manoscritto di C. Cavedoni

BE, Carte Cavedoni, a.s.3.5, c.79