2184 – 2203. Corso Canalgrande 84, ex Banca d’Italia

Domus (?) e stratificazione archeologica. Età romana e tardoantica e/o altomedievale
Dicembre 1993-gennaio 1994. Sondaggi geognostici eseguiti per verificare la stabilità del terreno

Le indagini hanno consentito di riconoscere alla profondità di m 4,70-5,80 resti archeologici pertinenti a strutture murarie e pavimenti a mosaico con tessere bianche e nere. Strutture riferibili allo stesso edificio, probabilmente una domus, sono state rinvenute anche in scavi eseguiti negli anni ’40 (rinvenimenti 168 e 169).

A partire dalla profondità di m 4,50 fino a m 3 sono stati riconosciuti i livelli di abbandono dell’edificio, ricchi di resti vegetali e di materiali di riporto, databili ad età tardoantica. A questa stessa fase va attribuita la sepoltura messa in luce durante gli scavi del 1940 (rinvenimento 170).

Tra il materiale recuperato in questi livelli era anche una moneta, un nummus, databile tra la fine del IV e il V secolo d.C. Al di sopra dei 3 metri sono attestati i livelli alluvionali di età altomedievale.