168. Corso Canalgrande 84, ex Banca d’Italia

Edificio. Età tardoantica
1940. Lavori di sterro in un cortile della banca (ricerche A. Pedrazzi)

I lavori condotti in un’area di m 16 x 8 portarono alla luce a m 3 – 3,70 di profondità un reticolo di muri, un rocchio di colonna e due blocchi parallelepipedi di calcare. La tipologia costruttiva dei muri, realizzati con materiale di reimpiego, e la profondità inferiore rispetto alla quota media dei livelli romani modenesi, sembrano indicare che si tratti di un edificio di età tardoantica come confermerebbe anche il materiale archeologico associato.

Alcune perforazioni o trivellazioni realizzate vicino alla colonna incontrarono un ostacolo, probabilmente un muro in laterizi, alla profondità di m 5,90. È verosimile che si tratti dei resti di una struttura attribuibile ad una fase più antica.

Il rocchio di colonna è stato individuato fra i materiali del Museo Lapidario Estense, parte dei reperti archeologici è conservata nel Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Fonti e documenti

Pedrazzi in “Gazzetta dell’Emilia”

 

Adamo Pedrazzi in “Gazzetta dell’Emilia”, 4 settembre 1940

 

Rinvenimenti

Colonna

Rocchio di colonna
Museo Lapidario Estense