163. Via L. C. Farini

Domus. I – inizi III secolo d.C.
1953. Lavori per l’impianto di un’antenna nell’edificio della “Società dei Telefoni” (ricerche C. Giorgi – F. Malavolti)

Durante le escavazioni venne in luce a metri 4 – 4,50 di profondità una piccola porzione di una pavimentazione a mosaico con tessere bianche e nere. Altri materiali rinvenuti, fra cui intonaci dipinti e stucchi decorativi, fanno presupporre l’esistenza di una domus con ambienti di rilievo.

I reperti ceramici sono riferibili ad un ampio arco cronologico. Fra essi alcuni potrebbero essere attribuiti ad una fase di occupazione preromana. Il mosaico, recuperato in frammenti al momento dello scavo, non è stato rintracciato.

Gli altri materiali sono conservati presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Rinvenimenti

Mosaico

Il mosaico della domus di Via Farini, noto soltanto da una fotografia di scavo, è costituito da una fascia con decorazione a tessere nere su campo bianco. Il motivo, composto da girali di foglie d’acanto stilizzate, trova confronti con pavimentazioni di Ostia e di Rimini, datate fra il II e gli inizi del III sec. d.C.

 

Intonaci dipinti

Frammenti di intonaci dipinti databili complessivamente fra la seconda metà del I e il II secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Stucchi

Cornici in stucco. I-II secolo d.C.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena