160. Piazza Roma

Fortificazioni e domus. Età romana.

1942. Scavi eseguiti per la realizzazione di rifugi antiaerei (ricerche F. MalavoltiA. Pedrazzi)

2006, 2007, 2013-2015. Sondaggi e scavi per verifiche archeologiche e riqualificazione della piazza (scavi Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna)

La sommità delle mura, che delimitavano il confine settentrionale di Mutina, è venuta in luce nel 2006 a partire dalla profondità di 1,10 m dal piano attuale della piazza. Il muro, già rinvenuto durante gli scavi per rifugi antiaerei nel 1942, si conserva in altezza per circa 4,50 m (di cui 1,50 m relativi alle fondamenta) ed è spesso 3,50 m; è realizzato in mattoni di dimensioni maggiori rispetto a quelli sesquipedali (53 x 33 x 4,5 cm), confrontabili con un modulo di origine dorica in uso tra il IV e il II sec. a.C. Tale tecnica costruttiva, unitamente alla sequenza stratigrafica, lascia ipotizzare che queste fortificazioni siano state edificate in epoca antecedente alla rivolta dei Galli Boi del 217 a.C. Il piano di calpestio originale delle mura si trovava a circa 3,60 m di profondità. Nel complesso è stato messo in luce un tratto di circa 50 m delle mura, che risulta manomesso in più punti da spoliazioni di età medievale e da interventi successivi. Lungo la parete esterna delle fortificazioni è stata identificata nel 2007 una torre a base rettangolare, realizzata in epoca tardoantica con materiale lapideo e fittile di reimpiego, con una sporgenza massima dal muro di 1,70 m e una larghezza non superiore ai 5 m (misura ricavata in base alla fossa di spoliazione di età medievale). Circa 50 m ad ovest di questa torre sono state rinvenute negli anni 2014-15 due strutture simili, una sul lato interno delle mura (sporgente 50 cm dal filo delle mura e larga 1,60 m) e una sul lato esterno (sporgente 2,40 m, larghezza totale non conosciuta); entrambe le strutture si appoggiano alle mura romane e sono presumibilmente rinforzi di età tardoantica.

Verso l’interno della città il muro era costeggiato da una strada in terra battuta larga 3 m, su cui si affacciavano domus prospicienti le fortificazioni. In particolare, alla profondità di circa 4 m sono stati individuati nel 2007 elementi strutturali di una domus databile a partire dal I sec. a.C., tra i quali si segnalano un pavimento in opus signinum e un muro in mattoni sesquipedali conservato per un’altezza di 2 m. Ulteriori strutture murarie, appartenenti probabilmente a un’altra domus, sono emerse nel 2014 circa 25 m a ovest; queste strutture sembrano impiantate in età repubblicana e mostrano tracce di ristrutturazione e utilizzo fino alla metà del III sec d.C. Ad un periodo successivo appartengono riporti di terreno che si addossano all’interno delle mura, soprattutto in età tardoantica, fino a raggiungere uno spessore di 1,5 m e che risultano ricoperti da alluvioni di età longobarda (fine VI-inizio VII sec. d.C.), fino alla quota di -2 m dal piano attuale.

Gli scavi del 2014-15 hanno messo in luce anche un isolato cittadino con strutture abitative e produttive di età medievale e moderna, assieme alle mura urbiche dell’XI secolo, con i resti di una porta i cui stipiti erano realizzati con blocchi lapidei di età romana reimpiegati (tra cui una stele decorata con phalerae a rilievo).

I materiali sono conservati in situ (strutture murarie) e presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Fonti e documenti

Foto dello scavo 1942

1942. Scavi per la realizzazione di un rifugio antiaereo
Sullo sfondo si può riconoscere il muro di età romana.

Particolare del muro.

 

Foto scavi 2006-2015

Prospetto delle mura verso l’interno della città (scavo 2006).

Prospetto delle mura verso l’interno della città (scavo 2006).

Murature della torre aggiunta al lato esterno delle fortificazioni in età tardoantica (scavo 2007).

Angolo della “torre” addossata al lato interno delle mura urbane, messa in luce nel corso dello scavo del 2014

“Torre” addossata al lato interno delle mura urbane, emersa nello scavo del 2014 e interamente esposta nella campagna del 2015.

 

 

Stratigrafia dello scavo 2006 nel lato interno delle mura; a sinistra si riconosce il muro di un edificio, a destra la fossa di fondazione delle mura (non visibili in questa foto).

Muro in laterizi legati con malta addossato al lato esterno delle mura urbane (scavo 2015).

Muro di una domus di età repubblicana prospiciente le mura difensive (scavo 2014)

Pavimento in opus signinum pertinente ad una domus urbana (scavo 2007).

 

Rinvenimenti

Anello d’oro

Anello d’oro con castone per l’inserimento di una gemma conformato a cratere.
Museo Civico Archeologico etnologico di Modena