146. Via F. Selmi, area dell’ex Cassa di Risparmio (attuale UniCredit)

Bonifica con anfore, domus, tomba. I – VI secolo d.C.
1985-1986. Scavi per la realizzazione di un piano interrato della banca (scavi Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna – Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena)

Un sondaggio di circa 10 mq ha messo in luce una complessa stratigrafia urbana. Nei livelli inferiori, ad una profondità compresa fra metri 6,50-7,20, è stata trovata una bonifica con anfore realizzata nella prima metà del I secolo d.C. per colmare un corso d’acqua. La bonifica si era resa necessaria probabilmente per acquisire spazio edificabile nella zona ad ovest del primo impianto della città.

Al di sopra della bonifica era un riporto artificiale su cui fu edificata una domus della quale si rinvenne il resto di un muro in laterizi. La domus fu costruita in età neroniana (54-68 d.C.) ma la successione stratigrafica connessa al muro, le tracce di rifacimento del muro stesso e i materiali archeologici recuperati dimostrano che l’edificio fu in uso almeno fino all’inizio del III secolo d.C. quando questa zona della città cominciò ad essere abbandonata.

Tra il IV e il VI secolo l’area, ormai in rovina, venne destinata a necropoli, come testimonia il rinvenimento di una tomba a fossa semplice a metri 4,70 di profondità. Il  sepolcreto tardoantico fu definitivamente sigillato a partire dalla fine del VI secolo da spessi strati alluvionali. La necropoli è probabilmente riferibile alla grande area sepolcrale a ovest della città. I materiali sono conservati presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Fonti e documenti

Sezioni stratigrafiche

Sondaggio stratigrafico 1985-86. Sezioni delle pareti Sud ed Ovest.

 

Foto dello scavo

Sondaggio stratigrafico 1985-86. La bonifica con anfore Si tratta principalmente di anfore vinarie ed olearie di produzione emiliana, ma anche di produzione brindisina, istriana e spagnola, che si datano complessivamente entro la metà del I secolo d.C.

 

Sono stati riconosciuti almeno due rifacimenti successivi alla  prima fase di edificazione, databile ad età neroniana (54 – 68 d.C.): il primo rifacimento risale all’inizio del II secolo d.C. mentre il secondo dovrebbe essere stato realizzato un secolo più tardi.

 

Sondaggio stratigrafico 1985-86. I resti del muro

Rinvenimenti

Anfore

Due anfore provenienti dalla bonifica. Prima metà del I sec. d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Materiali dallo strato che colmava la bonifica con anfore

Lo strato che colmava la bonifica con anfore conservava numerosi reperti organici fra cui anche molti semi pertinenti a varie specie: uva, fichi, pinoli, nocciole, corniole, olive, fave, orzo, farro, ma anche ciliegie, pesche, la cui coltivazione era stata da poco importata dai romani, cocomeri e una particolare varietà di zucca nota come zucca da vino.

Una bacca di pepe testimonia l’uso e l’importazione di questa droga dall’Oriente. Nelle immagini semi di vinaccioli e pinoli.

 

 

 

 

Lo strato che colmava la bonifica con anfore conservava anche numerosi resti di fauna. Oltre a bovini, suini, caprovini e pollame, la dieta dei romani prevedeva il consumo di cacciagione (caprioli, lepri e varie specie di uccelli), di pesce (spigole e lucci) e di vari molluschi marini come, ad esempio, le ostriche.

 

Nello strato che colmava la bonifica con anfore sono stati rinvenuti molti resti di oggetti di legno. Nella foto ciò che rimane di una mastella. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Coppa in ceramica aretina con scena di danza. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Piatto in terra sigillata norditalica. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Coppa in ceramica a pareti sottili con figura femminile piangente. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Lucerne a canale e a volute. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Contenitore per unguenti o profumi (unguentario). Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Olle in rozza terracotta. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Mortaio di ceramica. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Frammenti di contenitori di vetro. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Moneta (quinario) d’argento di età tardorepubblicana del triumviro Caius Egnatuleius e moneta di Ottaviano. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Bottone di bronzo con raffigurazione di gorgone. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Pinzette di bronzo. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Frammenti di intonaci dipinti, di decorazioni architettoniche in stucco e di pavimenti a mosaico. Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Frammenti di decorazioni architettoniche in stucco.Dallo strato che colmava la bonifica con anfore. Prima metà del I secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Materiali dagli strati superiori

 

Piatto in terra sigillata norditalica con decorazioni a stampiglia raffiguranti un cane in corsa e festoni. Seconda metà del I secolo d.C.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Pesciolino di osso. Probabilmente si tratta di una tessera per accedere agli spettacoli. Inizio II secolo d.C. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena

 

Frammento di maschera forse teatrale. Dai livelli di abbandono della domus.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena