122. Piazza G. Matteotti

Necropoli e piano pavimentale. Età tardoantica
1949. Scavi per le fondazioni di un edificio sul lato nord della piazza (ricerche C. Giorgi)

Durante lo scavo si rinvenne al di sotto dei livelli alluvionali una tomba a cassa di lastre di pietra con la sommità posta a m 2,47 dal piano attuale. La sepoltura era stata precedentemente intaccata dalla costruzione di un pozzo. Vennero individuati due piani di frequentazione dell’area funeraria: uno alla profondità di m 2,92 composto da argilla mista a frammenti di laterizi e resti vegetali palustri, l’altro alla profondità di m 3,60 costituito da un piano di mattoni manubriati, individuato sul lato ovest della tomba.

La sepoltura era isolata, come rivelarono saggi eseguiti verso la via Emilia. Il rinvenimento si riferisce alla necropoli tardoantica a ovest della città. I reperti non sono conservati.

Fonti e documenti

Pianta e sezione dello scavo

 

L’area dello scavo del 1949 con la localizzazione della tomba a cassa di lastre di pietra

 

Rinvenimenti

Tomba a cassa di lastre di pietra

Scavo 1949. Pianta e sezione della tomba a cassa di lastre di pietra  La cassa, costruita con lastre di reimpiego fissate tra loro con grappe di piombo, conteneva sette scheletri (nessuno dei quali in connessione anatomica) e materiali, tra cui un frammento di vetro ed alcuni frammenti ceramici, forse non pertinenti alle sepolture.

All’interno della cassa, dalla parte dove erano i crani, fu riconosciuto un cuscino realizzato con tre frammenti di mattoni manubriati cementati tra loro. La tipologia della cassa, l’utilizzo di lastre di reimpiego e la pratica delle deposizioni successive consentono di datare la tomba all’età tardoantica.

 

Scavo 1949. Pianta e sezione della tomba a cassa di lastre di pietra