239. Area di Via S. Cristoforo – Corso Canalgrande – Via Masone

Sistema di condutture idriche di piombo relative ad edifici urbani. Età romana
Giugno – settembre 1625. Scavi per cercare piombo

Una serie di documenti d’archivio permette di ricostruire le vicende che determinarono nel 1625 il rinvenimento di vari tratti di canalizzazioni di piombo a partire da via S. Cristoforo fino a via Masone.

I materiali, oggi non più conservati, sono riferibili ad un complesso di edifici pubblici e privati che occupavano l’area urbana all’altezza dell’odierno Corso Canalgrande, nel tratto a sud della via Emilia.

Approfondimento

Alcuni cittadini, e in particolare i Donzelli del Comune, venuti a conoscenza di “condotti di piombo scoperti nelle case d’alcuni cittadini nella contrada detta di S. Christoforo”, chiesero l’autorizzazione, a partire dal 13 giugno 1625, “di cavare nella strada di qua et di la dal Canalgrande per trovare tali condotti et extrahere il piombo, et convertirlo in uso proprio”.

I Conservatori della Comunità diedero licenza ai Donzelli di eseguire gli scavi “dando li dui terzi netti di tutto quello che ritroveranno alla Comunità”. La richiesta dei Donzelli venne rinnovata il 28 luglio per la contrada Masone.

Nei verbali delle Deliberazioni del Consiglio della Comunità in data 15 settembre 1625 è ricordato anche il rinvenimento di “un pezzo d’una lastra del piombo trovato nel conduto sotterraneo in la quale vi sono queste littere R. P. Mutinensium” che i Conservatori ordinarono “di mettere nell’Archivio a perpetua memoria”.

Fonti e documenti

Atti e registri delle deliberazioni consiliari

Li 13 Giugno

Illustrissimi Signori strissimi Signori
Intendendosi che li condotti di piombo scoperti nelle case d’alcuni cittadini nella contrada detta di S. Christoforo sotto terra con utile di quei che ne hanno cavato il piombo vanno continuando verso il Canalgrande, ove pensa qualche particolare uscendo fuori del proprio seguitar in estrahere tutto quello utile che potrà, e sapendosi molto bene chel publico non può divenire proprio senza concessione delle Signorie Vostre Illustrissime, a quali mentre non habbino altro pensiero non dovrà esser discaro favorire i suoi servitori più tosto che altri ha dato animo alli suoi Donzelli poveri et carichi di grave fameglia e figli siccome alla benignità loro humilmente supplicandoli a restar serviti di concederle che possino fare prova di cavare nella strada di qua et di là dal Canalgrande per trovare tali condotti et extrahere il piombo et convertirlo in uso proprio o in tutto o in quella parte che alla cortesia delle Signorie Vostre Illustrissime parerà, detratto prima le spese del guastare e tornare la strada nel suo primo stato che di tal gratia restarano obbligatissimi pregare Nostro Signore per la conservazione di questo Illustrissimo Publico.

 

ASCMO, Ex Actis, 13 Giugno 1625

 

1625, 13 Iunii presente

Signori
Agnese Masetti humilissima serva delle Signorie Vostre Illustrissime presentendo che un certo condutto di piombo sotterraneo da suoi confinenti cavato s’estendeva anche per il cortile d’una sua casa risoltasi anch’essa mettersi alla fortuna di cavare nel detto cortile e trovatolo congietturando che detto condutto traversi per il Canalgrande supplica le Signorie Vostre Illustrissime quali sa che non declineranno dalla sua solita benignità né negaranno questo poco emolumento il quale gli sovvenirà anche per qualche sollevamento nella sua povertà concedergli licenza di cavare nella strada solo però nel luogho pertinente per ragione di confini alla sua casa, obbligandosi dopo havrà conseguito quando desidera, ritornare il luogho nel primiero stato. Che di tanta e tal grazia resterà tenuta pregare Nostro Signore per la conservazione della Signorie loro.
Servas Deus

 

ASCMO,Ex Actis, 13 Giugno 1625

 

Donzelli. Similmente fu dato partito a chi pare e piace delle Signorie Vostre Illustrissime concedere alli donzelli il potere fare cavare il piombo et altro che si troverà conforme alla loro domanda dando li dui terzi netti di tutto quello che ritroverano alla Comunità e ritornando la strada nel suo termine a tutte loro spese dia la palla in oro et a chi non le dia in argento.

 

ASCMO, Registri delle deliberazioni consiliari, 1625, 20 giugno, c. 110 r.

 

Piombo sotterraneo.
I Donzelli pregarono li Signori a volerli concedere che potessero continuare nel cavare il piombo nell’allora strada di dietro del canale grande detta la Masone secondo il modo già concessoli vive su le ragioni del publico. I signori dissero che se ne contentavano secondo il modo già ordinatoli.

 

ASCMO, Registri delle deliberazioni consiliari, 1625, 28 luglio, c. 135 v.

 

Piombo sotterraneo.
I donzelli della Comunità presentarono a Signori un pezzo d’una lastra del piombo trovato nel conduto sotterraneo in la quale vi sono queste littere R. P. Mutinensium. I Signori l’hebbero cara et ordinarono si mettesse nell’Archivio a perpetua memoria.

 

ASCMO, Registri delle deliberazioni consiliari, 1625, 15 settembre, c. 166 v.