La lastra di Gundeberga. Cripta del Duomo di Modena.

La lastra di Gundeberga

L’iscrizione di Gundeberga ricorda la sepoltura di una donna di stirpe germanica, probabilmente gota, definita spectabilis foemina, morta il 12 giugno 570. Si tratta della prima attestazione della presenza a Mutina di un personaggio di origine germanica aderente al culto cristiano, come attestano la formula epigrafica e il monogramma cristiano inserito nella parte inferiore della stele.

La lastra fu recuperata sotto le basi di due colonne della cripta del Duomo nel marzo 1881 durante lavori di restauro della cattedrale. L’epigrafe, rotta in due pezzi non perfettamente combacianti, era stata probabilmente spezzata per il riutilizzo al momento della costruzione della cripta.

Forse era stata recuperata da un sepolcreto non troppo distante dal Duomo, probabilmente dalla necropoli di Piazza Grande. Attualmente è murata nell’absidiola di destra della cripta del Duomo.