Maggio 44 a.C.

Si diffonde la notizia che da Apollonia, nell’Epiro, sta per giungere a Roma il giovane Gaio Ottavio, un pronipote di Cesare che il defunto dittatore aveva nominato nel testamento figlio adottivo ed erede. Immediatamente dopo il suo arrivo a Roma Gaio Ottavio, ora divenuto Gaio Giulio Cesare Ottaviano, incontra gli esponenti del senato, tra i quali Cicerone. Questo fatto provoca le ire ed i timori di Marco Antonio il quale teme che una parte consistente della fazione filo-cesariana possa seguire, nel ricordo del defunto dittatore, il figlio adottivo Ottaviano.