2 Giugno 44 a.C.

Marco Antonio, forte della sua carica di console, scavalca le competenze del senato ed ottiene dai comizi tributi la ratifica di una legge (lex de permutatione provinciarum) che gli consente lo scambio del governo della provincia della Macedonia con quello della Gallia Cisalpina e della Gallia Transalpina per una durata di cinque anni.
Questo provvedimento scatena la violenta reazione dello schieramento senatoriale capeggiato da Cicerone. Una legge promulgata da Silla nell’81 a.C. vietava la presenza di eserciti in armi nel territorio italiano; la Gallia Cisalpina era dunque il territorio piů vicino a Roma dove era consentito mantenere legioni.
Si trattava di una palese imitazione di quanto fatto in precedenza da Cesare il quale, grazie ad una legge (lex vatinia)aveva ottenuto nel 58 a.C. il governo delle Gallie per cinque anni. Qui Cesare, grazie alle sue straordinarie imprese militari, rafforzň il potere e da qui nel 49 a.C. intraprese la sua vittoriosa offensiva contro Pompeo e il senato che gli consentě il controllo assoluto della oramai vacillante repubblica romana.