Il sistema di riscaldamento
Sistema di riscaldamento ad ipocausto nella domus di Oceano a Saint-Romain-en-Gal. II-III secolo d.C.
I locali da bagno inizialmente venivano riscaldati direttamente con bracieri. Agli inizi del I secolo a.C. venne introdotto il sistema detto ad ipocausto che consisteva nel fare circolare l’aria calda attraverso un’intercapedine creata sotto il pavimento.
Il calore era prodotto da un forno a legna, il praefurnium, alimentato attraverso un vano di servizio adiacente. L’imboccatura del praefurnium costituiva anche una presa per regolare l’accensione e la vivacità delle fiamme e poteva essere chiusa con un portello di metallo o con lastre di pietra refrattaria.
Lo smaltimento del fumo e del gas avveniva nel I secolo a.C. attraverso vere e proprie canne fumarie verticali interne alle murature, realizzate con tubi di terracotta inseriti l’uno nell’altro. Alla fine del I secolo a.C. invalse l’uso di munire anche le pareti di un’intercapedine che consentiva una diffusione più omogenea del calore e che talvolta proseguiva fino al tetto foderando completamente l’ambiente.
Ostia. Tubuli per il riscaldamento in una parete delle terme del foro.
Agli inizi del I secolo d.C. il sistema venne perfezionato con l’uso dei tubuli di terracotta, veri e propri elementi componibili a sezione rettangolare posti in opera uno sull’altro e a file accostate, creando un sistema di condutture autoportanti fissate alle pareti con malta e chiodi di rinforzo. I tubuli si fermavano alla base della volta di copertura, dove i fumi, convogliati verso l’esterno, fuoriuscivano attraverso comignoli di varia fattura, spesso circolari. Una delle preoccupazioni dei gestori degli impianti termali era il recupero di legni che non producessero fumo: i fumi grassi infatti sporcavano l’ipocausto e rovinavano le decorazioni degli ambienti annerendoli. Inoltre per l’accensione del praefurnium non poteva essere usato il loglio, una pianta infestante dei campi di grano, in quanto i suoi fumi provocavano mal di testa e vertigini, ma era preferibile utilizzare pece e paglia.