962. Via Emilia Ovest, Parco Ferrari

Strada e necropoli. Età romana
1999 e 2009. Scavi per la sistemazione del Parco E. Ferrari (intervento Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena)

Durante lo scavo di una trincea nel 1999 è comparsa a circa 4 metri di profondità la pavimentazione della via Emilia. Il piano stradale, collocato a circa 40 metri a sud della strada attuale, aveva un’ampiezza di circa 12 metri ed era costituito da un livello di ghiaia spesso circa 1 metro che poggiava su pali di legno infissi verticalmente nel terreno.

Presso la strada sono stati rinvenuti anche un cinerario di terracotta, contenente le ceneri di un defunto e un balsamario di vetro di corredo, un frammento di stele iscritta e alcuni frammenti di anfore. Le sepolture appartenevano alla necropoli occidentale di Mutina. La strada e le tombe erano coperte da livelli alluvionali, depositatisi probabilmente a partire dall’epoca tardoantica.

Sondaggi geognostici del 2009 hanno confermato la presenza di almeno 4 livelli pavimentali della via Emilia realizzati in ghiaia tra 3,35 e 4,80 m di profondità. In due sondaggi, al di sotto dei livelli stradali, è emerso uno strato archeologico ricco di sostanza organica e resti vegetali contenente un frammento di ceramica d’impasto databile ad età pre-prototstorica.

I materiali sono conservati presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Fonti e documenti

Sezione della Via Emilia

Sezione stratigrafica dello scavo eseguito in Via Emilia Ovest, Parco E. Ferrari. È visibile la massicciata della via Emilia fondata su pali di legno.

Rinvenimenti

Frammento di stele

 

Frammento di stele corniciata ed iscritta, databile ad età imperiale. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

 

… / […]lpo / […]ron / […An]tistiae / [Lych?]oridi / [coniugi? bene] merent(i).

Le poche lettere superstiti non consentono di ricostruire il testo dell’iscrizione, probabilmente una dedica ad una coniuge ben meritevole, chiamata forse Antistia Licoride.