237. Viale Nicola Fabrizi, Teatro Storchi, lato orientale
Edificio. II -IV secolo d.C.
1887. Scavo di un pozzo (ricerche A. Crespellani)
A m 4,50 di profondità venne messo in luce un ambiente residenziale delimitato da mattoni sesquipedali con due pavimenti a mosaico in tessere bianche e nere sovrapposti, evidentemente relativi a due fasi d’uso dell’edificio.
Il più antico, che non fu asportato, si trovava 30 cm al di sotto di quello più superficiale. Parte dei materiali è conservata presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.
Rinvenimenti
Mosaico
Il disegno presente nei manoscritti Crespellani raffigura un mosaico con treccia policroma e rosone centrale con decorazione forse floreale e riporta la dicitura: “Piazza Garibaldi Teatro Storchi, Scavi 1887”.
Nel 1887 in quella zona furono effettuati esclusivamente gli scavi descritti in questa scheda e pertanto è possibile che i resti di mosaico disegnati da Crespellani siano riferibili al mosaico più superficiale, l’unico ad essere asportato. L’attribuzione però è molto incerta in quanto Crespellani, descrivendo i rinvenimenti, cita soltanto un mosaico bianco e nero mentre in questo caso si tratta di un mosaico policromo.
Nel Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena è stato possibile rintracciare solo il frammento con treccia. Il mosaico può essere ipoteticamente datato alla fine del III e al IV secolo d.C.