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Sarcofago di Bruttia Aureliana. Sarcofago a decorazione architettonica, databile intorno al 250-270 d.C. e reimpiegato nel IV secolo per Bruttia Aureliana, nipote di Flavius Gallicanus, consul ordinarius nel 330 d.C., come attesta la dedica che il marito della defunta Flavius Vitalis fece incidere dopo l’erasione dell’iscrizione precedente (Museo Lapidario Estense)