98. Fossalta, Via Emilia Est

Necropoli. Fine I secolo a.C. – fine IV sec. d.C.

2001-2002, 2008-2009. Scavi per la realizzazione di edifici (scavo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna)

Lo scavo ha identificato a lato della Via Emilia, a circa 2,10 m di profondità dal piano di campagna attuale, una necropoli contraddistinta da due principali periodi di utilizzo. La necropoli monumentale che caratterizzava il primo periodo (fine I sec. a.C. – inizio I sec. d.C.) fu oggetto di spoliazione e di riutilizzo dei materiali lapidei per nuove sepolture tra metà III e metà IV sec. d.C. (secondo periodo di uso della necropoli). Al primo periodo apparteneva un monumento, demolito nel IV secolo, a pianta quadrata o rettangolare caratterizzato da un ricco apparato decorativo, cui doveva appartenere anche la scultura raffigurante un leone, trovata presso la fossa di spoliazione. Altri frammenti lapidei appartenenti a questo e ad altri monumenti funerari di epoca protoimperiale (lastra decorata con scudo e gladio, frammento di lesena con capitello corinzio ed elementi a foglie sovrapposte appartenenti a una copertura di tetto) sono stati trovati riutilizzati come copertura di alcune sepolture del secondo periodo.

La necropoli del secondo periodo comprende 4 incinerazioni e 27 inumazioni, orientate est-ovest. Un nucleo di tombe sembra essere stato deposto tra la metà del III e l’inizio del IV sec. d.C. (tombe a cassa laterizia con elementi lapidei di reimpiego usati come copertura e 4 incinerazioni), mentre tra l’inizio e la metà del IV sec. d.C. le tombe si concentrano intorno al monumento funerario ormai utilizzato come “cava” di blocchi lapidei da riutilizzare per le nuove sepolture.

L’area sepolcrale è da riferirsi probabilmente alla presenza di un insediamento rurale lungo la Via Emilia, verosimilmente la Mutatio ad Victoriolas, una stazione di posta situata tra Mutina e Forum Gallorum.

I materiali sono conservati presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Fonti e documenti

Foto dello scavo

Pianta topografica della necropoli della Fossalta

 

Tomba 12, di età tardoantica, in cui sono reimpiegati come lastre di copertura parti di monumenti funerari di età imperiale.

 

Tomba 10, di età tardoantica, in cui è reimpiegata come copertura una lastra appartenente a un monumento funerario di età imperiale.

La tomba 10 dopo la rimozione della copertura.

 

Il leone funerario al momento del rinvenimento.

 

 

Rinvenimenti

Leone funerario

La scultura, frammentaria in alcune parti, rappresenta l’immagine di un leone, a grandezza naturale, presumibilmente raffigurato seduto sulle gambe posteriori e originariamente collocato, in coppia con un altro, a protezione di un grande edificio sepolcrale. Inizi – metà del I secolo d.C. Musei Civici di Modena, Lapidario Romano.

 

Lesena con decorazione floreale

 

Frammento di lesena con capitello in acanto corinzio fortemente stilizzato. Si tratta di un elemento di monumento funerario di età imperiale trovato in reimpiego nelle sepolture della fase tardoantica. Sculture di questo genere ebbero ampia diffusione nell’architettura funeraria di età romana tra la seconda metà del I secolo a.C. e i primi decenni del I secolo d.C.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Lastra decorata con motivo a panoplia

Frammento di lastra che conserva decorazioni che rimandano all’ambito militare: lo scudo e il gladio appeso. Seconda metà del I secolo a.C. – primi decenni del I secolo d.C.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

 

 

Oggetti di corredo dalle tombe di età tardoantica

 

Bottiglia in vetro, brocche e olla in ceramica comune.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Brocca, bottiglia e coppetta in vetro
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Bicchiere in vetro. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Coppa in vetro e brocca in ceramica comune. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Bracciali in bronzo. Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Spilloni in osso.
Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.