93. Via Emilia Est 509-515

Strada. Età tardo antica.

2014. Scavi per la costruzione di un edificio (scavo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna)

A circa 4,40 m di profondità è emerso il piano stradale della via Emilia attribuibile probabilmente all’età costantiniana, quando è documentato dalle fonti un rifacimento della strada consolare a Modena. Il piano stradale, costituito da una spessa massicciata di ciottoli fluviali ben costipati tra loro insieme a ghiaia minuta e frammenti laterizi, poggiava su un suolo di riporto che rialzava il livello stradale. Tra il materiale che costituiva il piano stradale era presente anche un frammento lapideo, proveniente dalla demolizione di un monumento funerario, con decorazione zoomorfa. Il margine settentrionale della massicciata stradale presentava una bordatura costituita da una fila di mattoni sesquipedali frammentari posti obliquamente di taglio. Al di sotto di questo bordo erano allineati elementi lapidei di reimpiego, provenienti dalla demolizione di monumenti funerari, in modo da formare una sorta di banchina laterale a rinforzo della parte carrabile della strada.

Circa 4 m a nord del bordo in laterizi è emerso uno dei fossi laterali, largo circa 1 m, che marginava la strada con la funzione di raccogliere le acque piovane. Tra questo e la strada vi era il marciapiede per il passaggio dei pedoni, formato da terreno di riporto ben compattato misto a frammenti di laterizi, con superficie inclinata dal piano stradale verso il fosso laterale.

Sondaggi condotti più a nord della strada con lo scopo di verificare la presenza di resti della necropoli romana non hanno restituito alcuna evidenza. I monumenti sepolcrali erano evidentemente stati demoliti ed il materiale riutilizzato (nello scavo è stata infatti rinvenuta anche una larga trincea realizzata in epoca altomedievale probabilmente con lo scopo di recuperare resti architettonici).

I reperti sono conservati presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.

Fonti e documenti

Foto dello scavo