52. Area di Largo A. Moro, lato sud?

Necropoli. Fine III-IV secolo d.C.
23 novembre 1546. Scavi per la costruzione del baluardo di porta Cittanova

Una cronaca del XVI secolo attesta il recupero di due tombe del tipo a cassa di piombo. Il rinvenimento è inquadrabile nell’ambito della necropoli tardoantica a ovest di Mutina.
I reperti non sono conservati.

Approfondimento

La cronaca di Tommasino de’ Bianchi riporta la notizia del recupero di due tombe a cassa di piombo “longe come uno homo”, valutate del peso complessivo di 2500 libbre. Solo una delle due era completa di coperchio ed entrambe erano collocate in “doe sepulture de preda cotta”. Probabilmente i sarcofagi erano stati deposti all’interno di casse laterizie tra due muretti in mattoni, come nel caso del rinvenimento 87. Il cronista precisa che lo scavo venne effettuato dagli “homini de monte Coron e monte Ombrare, sottoposti alla Sig.a Diana di Contrarii… cavando in la sua parte del detto bellovardo”, in coincidenza con il lato meridionale del baluardo.

Fonti e documenti

Adì ditto.
Nel cavamento del bellovardo del borgo de Cittanova nel luoco dove già era la casa de …. de …. se ge trovato doe casse de piombo in doe sepulture de preda cotta longe come uno homo large …. e alte … e grosso el piombo … et è stato figurate che pexano tutte doe l. 2500 sel ge fusse stato el cuperto, secondo me stato detto questo dì 23 ditto, le quale sono state condute nel castel de Modena e posto in la stantia delle munition. Se dice che li homini de monte Coron e monte Ombrare sottoposti alla Sig.a Diana di Contrarii le hano trovate cavando in la sua parte del detto bellovardo in le quale gera osse de morti.

 

Tommasino de’ Bianchi, Cronaca modenese, 23 novembre 1546
BE, Cronache Modenesi manoscritte, a. T.1.9, c. 473 v.