165. Via G. Campanella

Edificio. Età tardoantica o altomedievale
1954. Scavi per il posizionamento di pali durante i lavori per la ricostruzione di un edificio (ricerche C. Giorgi)

Nella zona retrostante l’area occupata da una domus di età romana (rinvenimento 163), Cesare Giorgi rinvenne a due metri di profondità i resti di un edificio di età tardoantica o altomedievale, nel quale erano stati reimpiegati materiali edilizi e architettonici di età romana.

Il rinvenimento è documentato da una relazione di Cesare Giorgi che ha seguito i lavori. Il materiale non è conservato.

Approfondimento

Cesare Giorgi seguì lo scavo del primo pozzo fino alla profondità di m 3 dal piano di campagna segnalando alla profondità di m 2 “la sommità di un muro romano in manubriati, con una finestra chiusa da muratura, spalle lisce e sovrastante architrave in pietra da taglio, forse granitone… Ha battente e scanalatura all’extradosso, che la indica come pietra di recupero.

Al margine del pozzo, a circa m 3 di profondità e proprio innanzi alla porta murata, … un marmo largo circa cm 50 con piano orizzontale e sottostanti modanature. Sotto continua con fusto quadrangolare.

Può essere un pilastro in pietra, con capitello. Ma forse essendo ritto a quella quota, un basamento di statua o di divinità”.